sabato 26 ottobre 2013

Le pensioni, l'assistenza alle gravi disabilità e il sostegno alle famiglie nel lavoro di cura sono un lusso



Pensione e permessi 104: intervenga l’Aula

 


È ormai fatto noto: alla Camera la Commissione Bilancio ha bocciato per mancanza di copertura l’emendamento invece approvato dalla Commissione Affari sociali che sanava il paradosso della riforma Fornero in materia di pensione anticipata.

Oggi per ottenere la pensione anticipata non è prevista un’età anagrafica minima, ma chi la richiede prima dei 62 anni subisce una penalizzazione pari all’1% per ogni anno di anticipo entro un massimo di due anni e al 2% per ogni anno ulteriore rispetto ai primi 2. Viene conteggiata come anzianità quella che deriva esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternità, per l’assolvimento degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di cassa integrazione guadagni ordinaria. Sono esclusi dal computo, quindi, permessi e congedi fruiti dai lavoratori per assistere i familiari con grave disabilità.

“Si continua ad ignorare incredibilmente il lavoro di cura. – protesta Pietro Barbieri, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – ISTAT certifica che due terzi delle persone con gravi disabilità (70,1%) non fruisce di alcun supporto domiciliare pubblico, valore che sale all’83,2% nella fascia di età 11-64 anni. Secondo il Parlamento chi si prende cura di quelle persone?”

Anziché incentivare flessibilità lavorativa, sostegno alle famiglie, risposte a lavoratori che per decenni si dividono fra lavoro e assistenza, si erodono continuamente anche quei pochi benefici raccolti in questi anni.

“La Commissione Bilancio, anziché preoccuparsi di calcolare e reperire il fabbisogno – che è minimo – per offrire una garanzia e un segnale, si è limitata ragionieristicamente a bocciare un emendamento positivo. Ci appelliamo con forza all’Aula, dove ora il provvedimento torna, e al Governo perché questa assurdità ed ingiustizia venga rimossa.”

Nei giorni scorsi, oltre che informare e sollecitare i singoli parlamentari, la FISH aveva chiesto il diretto intervento del Ministro Giovannini. Una richiesta, per ora, senza esito.

lunedì 21 ottobre 2013

GIORNALISMO "DEMOCRATICAMENTE" CORTIGIANO



Una nuova indecente prova del "giornalismo" cortigiano

Lo spettacolo messo in mostra dalla stragrande parte dei media nazionali ha superato ieri ogni limite di decenza. Come una sola emittente, al segnale convenuto, tutti i notiziari, tutti i telegiornali, in un crescendo spettacolare, hanno cominciato, sin dai giorni precedenti la manifestazione, a martellare sull'imminente messa a fuoco della città di Roma, quasi si fosse di fronte ad un tornado prossimo ad abbattersi sulla capitale con effetti devastanti. Difficile, se non impossibile, riuscire a capire, fra un bollettino paramilitare e l'altro, chi stesse manifestando e per che cosa. Il tema era uno solo: l'annunciata presenza di guastatori che avrebbero messo a socquadro la città. Decine di minuti, ad ogni telegiornale, sono stati impiegati per raccontare l'imponente dispiegamento delle forze di polizia; con altrattanta solerzia sono stati descritti i sicuri disagi cui la popolazione sarebbe andata incontro: il blocco e le deviazioni del traffico, i ritardi dei treni, l'annuncio che molti negozi avrebbero tenuto le serrande abbassate.

ORDINE NAZIONALE DEI BIOLOGI CONFERISCE IL "PREMIO DNA 2013" ALLA BIOLOGA DELLA LAV



SPERIMENTAZIONE SENZA USO DI ANIMALI, L'ORDINE NAZIONALE DEI BIOLOGI, IN CONGRESSO INTERNAZIONALE A FIRENZE, CONFERISCE IL "PREMIO DNA 2013" ALLA BIOLOGA DELLA LAV (Lega Anti Vivisezione) MICHELA KUAN E ALLA RICERCATRICE SUSANNA PENCO PER UN PROGETTO DI RICERCA SU STAMINALI UMANE DA DONATORI VOLONTARI LAV: AUTOREVOLE RICONOSCIMENTO ALLA SCIENZA ETICA, LA RICERCA STA CAMBIANDO
Per la prima volta l'Ordine Nazionale dei Biologi conferisce un riconoscimento alla ricerca che non fa uso di animali.

domenica 20 ottobre 2013

FARE LA SPESA SARA' SEMPRE DI PIU' UN PROBLEMA. FORZA GAP



LEGGE DI STABILITÀ, ENNESIMA STANGATA
La legge di stabilità, e cioè l'insieme dei provvedimenti finanziari destinati a regolare l'economia italiana nei prossimi tre anni, è una vera e propria presa in giro a danno della maggioranza della popolazione. E, proprio per questo, è anche un'operazione indegna, perché indegno è prendersi gioco di tante famiglie in difficoltà. Presentata con grandi squilli di trombe mediatiche come la legge che non aumenta le tasse, che aumenta i consumi e che contribuisce alla ripresa economica, è in realtà l'esatto contrario di quanto annunciato.
Aumenti ridicoli e offensivi in busta paga (una mancia), blocco del turn over e della contrattazione per i dipendenti pubblici, riduzione dell'indicizzazione delle pensioni che - dopo il blocco - era prevista l'anno prossimo (se ci sarà).

INSIEME A "PER ASPERA AD ASPERA" GAP CULTURALE

A cura di:

Stefano Raimondi (Milano, 1964) poeta e critico letterario, laureato in Filosofia (Università degli Studi di Milano). Sue poesie sono apparse nell’Almanacco dello Specchio (Mondadori, 2006) e su Nuovi Argomenti (2000; 2004). Ha pubblicato Invernale (Lietocolle, 1999); Una lettura d’anni , in Poesia Contemporanea. Settimo quaderno italiano  (Marcos y Marcos, 2001); La città dell’orto, (Casagrande, 2002); Il mare dietro l’autostrada (Lietocolle, 2005); Interni con finestre (La Vita Felice, 2009); Per restare fedeli (Transeuropa, 2013). È inoltre autore di saggi come: La ‘Frontiera’ di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941), (Unicopli, 2000); Il male del  reticolato. Lo sguardo estremo nella poesia di Vittorio Sereni e René Char, (CUEM, 2007); Portatori di silenzio, (Mimesis, 2012) e curatore dei seguenti volumi: Poesia @ Luoghi Esposizioni Connessioni, (CUEM, 2002) e [con Gabriele Scaramuzza] La parola in udienza. Paul Celan e George Steiner, (CUEM, 2008). È tra i fondatori della rivista di filosofia “Materiali di estetica”. Collabora a “PULP libri”, “Bookdetector”, “QuiLibri”, “Poesia” e tiene corsi sulla poesia in diverse associazioni culturali e strut
ture scolastiche. Curatore del ciclo d’incontri “Parole Urbane”. Svolge inoltre attività di consulenza editoriale, docenza presso la Libera Università dell'Autobiografia ed è tra i fondatori dell'Accademia del Silenzio.


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